AVVOCATO PRISCO: MASCHERINE TSO ILLEGALE. COSA FARE PER EVITARE LE MULTE?

AVVOCATO PRISCO: MASCHERINE TSO ILLEGALE.
COSA FARE PER EVITARE LE MULTE?
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(Articolo e video condiviso – link in fondo al post)
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Il tema delle mascherine è molto caldo e tanti medici hanno parlato degli effetti negativi che possono avere sulla salute. Abbiamo contattato l’avvocato Prisco per parlare invece dell’aspetto legale.
Carlo Prisco è avvocato e dottore di ricerca in Filosofia del Diritto. Inoltre è assistente professore presso l’Università Statale di Milano in Filosofia del diritto.
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Collabora con medici e professionisti e in particolare con RINASCIMENTO ITALIA, federazione che fa rete tra tutte le associazioni che portano avanti lo stesso fine.

INTERVISTATORE:
Avvocato Prisco, insieme al dottor Domenico Mastrangelo avete pubblicato un interessante documento intitolato “Smascheriamo le mascherine“. Un tema attuale su cui la scienza è divisa. Da quale concetto nasce l’idea di dedicare un documento a questa protezione?
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AVVOCATO:
“Alcune mascherine sono un presidio medico chirurgico e possono essere considerate a tutti gli effetti un trattamento medico sanitario.
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Al di là della qualificazione della mascherina, c’è un’interferenza con le attività biologiche e fisiologiche più naturali, a partire dalla respirazione.
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Questa interferenza è conclamata dalle stesse fonti ufficiali governative.
Perfino nelle linee guida inizialmente diffuse raccomandavano di non portare la mascherina, se non malati.
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Si può quindi affermare che è un trattamento sanitario poiché interferisce con la fisiologia e va a modificare e alterare un funzionamento normale.
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In più … L’utilizzo della mascherina è sconsigliabile, o addirittura da evitare, con persone disabili, con alcune malattie, o in diverse fasce d’età.
Si fa quindi un’altra ammissione implicitamente: usare la mascherina non è sicuro a priori, è necessaria una valutazione medica pregressa per determinare se il soggetto sia compatibile.”
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INTERVISTATORE:
Mentre sull’aspetto medico è più facile reperire materiale, Lei avvocato Prisco ha trattato quello legale.
Vuole spiegarci meglio perché l’obbligo all’utilizzo di questo dispositivo può essere equiparato a un TSO e perché rappresenta un atto incostituzionale e illegale?
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AVVOCATO:
“Qui si fanno due presunzioni che sono opposte e antitetiche: da un lato sei portatore sano a priori e dall’altro non hai condizioni patologiche pregresse che possano sconsigliare l’uso della mascherina.
Sei sicuramente malato di Covid fino a prova contraria ma sei anche sicuramente sano rispetto a una marea di condizioni patologiche dannose per le mascherine.
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Quindi si va a sancire un obbligo senza sapere se una persona è malata e senza sapere se quell’obbligo sia compatibile con una condizione che una persona può non sapere di avere.
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Questo è un trattamento sanitario in quanto passibile di inficiare la salute e persino la vita di una persona.
Allora come TSO deve attenersi alle norme vigenti in materia di TSO: deve essere disposto dall’autorità locale, cioè il sindaco, su richiesta e proposta di un medico che deve visitare la persona.
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Se l’obbligo della mascherina è un TSO allora solo il sindaco può ordinare a un individuo, con un ordine di autorità, di usare la mascherina, sulla base di una valutazione di un medico che fa la proposta.
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In questo senso è pure illegale perché non rispetta la normativa vigente in tema di TSO.
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È illegale anche perché il testo unico delle leggi per la pubblica sicurezza dice che è vietato andare in giro in luoghi pubblici a volto mascherato, o travisato, in modo da non essere riconoscibili.
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L’obbligo di usare la mascherina è stato sancito con ordinanze regionali per quanto riguarda la circolazione all’aperto e con DPCM, che sono sempre atti amministrativi, per quanto riguarda l’utilizzo nei luoghi chiusi.
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Queste norme non sono leggi, sono atti amministrativi, e come tali sono subordinati alle leggi, tanto più alla legge penale.
Le ordinanze, in quanto atti amministrativi, non possono andare contra legem.
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Anche se fosse vero che c’è un’emergenza, che giustifica una deroga, comunque si dovrebbe prevedere questo obbligo della mascherina con una legge di pari rango e deroga alla legge penale.
Dove questo non fosse fatto io potrei essere condannato penalmente, anche a una sanzione pecuniaria, per aver girato a volto coperto commettendo un reato.
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Quindi c’è un paradosso.
Come mi potrei difendere davanti a un giudice?
Non potrei.
Ottemperare una norma amministrativa di rango inferiore a una norma penale, mi espone alla sanzione per la norma penale violata.
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Poi c’è il principio di costituzionalità, perché l’articolo 32 della Costituzione sancisce le modalità di obbligo di trattamenti sanitari che poi sono previste dalla legge 833/78.
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Ma c’è anche il diritto alla salute che viene prima della possibilità di obbligare a trattamenti sanitari in virtù della salute pubblica.
Quindi se la mascherina fa male o va a minare la mia salute o la mia vita sono libero di non usarla nell’esercizio del diritto alla salute.””
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L’articolo continua con i consigli su come comportarsi davanti ai pubblici ufficiali per evitare le multe.
Trovi l’intervista orginale qui: https://www.oltre.tv/avvocato-prisco-mascherine-tso-illega…/
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Il Video originale qui: https://www.youtube.com/watch?v=ZTpkV7IMMyk
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RINASCIMENTO ITALIA qui: https://rinascimentoitalia.it/la-scelta-che-devi-fare/
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