2 thoughts on “IL CORAGGIO DI PESARO: Ristoratore e clienti resistono allo sgombro al grido di “LIBERTÀ”!”
Se ci fosse più coraggio civile, non saremmo dove siamo adesso. Complimenti a questo coraggioso esercente e a tutti i clienti. Il rischio di avere conseguenze negative da questo Coronavirus è dato essenzialmente dalla depressione causata, dalla grave crisi finanziaria che causa e dalle cure in parte sbagliate che sono state erogate e dalle cure non erogate per altre patologie a persone che avevano bisogno di cure… e non sono io a dirlo, ma moltissimi medici e specialisti di tutto il mondo, tra cui anche oltre 100 medici e specialisti in Svizzera che hanno aderito all’Associazione Aletheia, vedi http://www.aletheia-scimed.ch, da primari di infettivologia, medici che lavorano sul campo da decenni e mi hanno confermato di NON avere avuto pazienti con conseguenze gravi (un medico ha avuto un caso di decesso di una persona anziana e basta)… Certametne i morti ci sono e i malati pure, ma non confondiamoli con i “casi” che non hanno alcun significato se non quello di fare paura. L’immunizzazione tra la popolazione sta avvenendo e chi era già stato contagiato in passato risulta positivo e invece non è nè ammalato nè contagioso (vedi http://www.infekt.ch)
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Se ci fosse più coraggio civile, non saremmo dove siamo adesso. Complimenti a questo coraggioso esercente e a tutti i clienti. Il rischio di avere conseguenze negative da questo Coronavirus è dato essenzialmente dalla depressione causata, dalla grave crisi finanziaria che causa e dalle cure in parte sbagliate che sono state erogate e dalle cure non erogate per altre patologie a persone che avevano bisogno di cure… e non sono io a dirlo, ma moltissimi medici e specialisti di tutto il mondo, tra cui anche oltre 100 medici e specialisti in Svizzera che hanno aderito all’Associazione Aletheia, vedi http://www.aletheia-scimed.ch, da primari di infettivologia, medici che lavorano sul campo da decenni e mi hanno confermato di NON avere avuto pazienti con conseguenze gravi (un medico ha avuto un caso di decesso di una persona anziana e basta)… Certametne i morti ci sono e i malati pure, ma non confondiamoli con i “casi” che non hanno alcun significato se non quello di fare paura. L’immunizzazione tra la popolazione sta avvenendo e chi era già stato contagiato in passato risulta positivo e invece non è nè ammalato nè contagioso (vedi http://www.infekt.ch)
Grazie Jürg per il tuo contributo!